Lettera agli stakeholder

Gentili Stakeholder,
in continuità con l’impegno assunto lo scorso anno, siamo lieti di presentarvi il Bilancio di Sostenibilità di Acea Ato 2 relativo all’anno 2021, adottato su base volontaria per rendicontare i valori su cui si fondano le nostre azioni, i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri rispetto ai temi fondamentali di tutela della risorsa idrica e dell’ambiente nel suo insieme, nonché di sostenibilità sociale, in linea con le strategie del Gruppo Acea.

Nonostante il perdurare della pandemia, il 2021 è stato caratterizzato da un miglioramento sul fronte sanitario e da una graduale ripresa economica e sociale, seppure differenziata tra le varie aree del mondo.

All’indomani dell’emergenza sanitaria, la strategia di uscita dalla crisi economica è stata basata sugli investimenti infrastrutturali, la decarbonizzazione e la digitalizzazione, tanto è che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano (PNRR) destina la maggior parte degli investimenti alla transizione digitale ed ecologica, recependo gli aspetti fondamentali della Tassonomia verde.

Abbiamo osservato intorno a noi un’attenzione crescente e confortante verso i temi della lotta ai cambiamenti climatici, della sostenibilità e inclusione, a livello globale, europeo e nazionale, sebbene, al momento in cui scriviamo questa lettera, l’inattesa emergenza del conflitto in Ucraina solleva motivi di profonda incertezza sul piano umano, geo-politico ed economico.

In questo complesso scenario, ci siamo impegnati quotidianamente nel declinare la nostra mission di erogazione del servizio idrico integrato e tutela della risorsa idrica, coerentemente alle nuove sfide del nostro tempo quali la mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, la transizione verso un’economia green e circolare, la riduzione del gap infrastrutturale del settore, la sicurezza e l’organizzazione del lavoro, raggiungendo, al contempo, soddisfacenti risultati in termini di qualità del servizio a vantaggio di tutti i cittadini serviti.    

È stata significativa la prosecuzione delle azioni strategiche finalizzate alla tutela e all’uso efficiente della risorsa idrica, tra cui il contenimento delle perdite attraverso la distrettualizzazione delle reti, il contrasto all’abusivismo e l’implementazione di un sistema innovativo proprietario dedicato alla tutela e monitoraggio della risorsa denominato WMS - Waidy Management System. Ci siamo anche dotati di strumenti predittivi e presidi per mitigare i rischi e gli impatti di eventuali emergenze idriche in particolare il progetto AQUARUM per la valutazione dello stato quantitativo delle risorse idriche sotterranee e dei possibili impatti relativi al prelievo dalle sorgenti. Grazie alle attività poste in essere, Acea Ato 2 è risultato il primo gestore idrico italiano nella classifica ufficiale di ARERA in relazione alla riduzione delle perdite idriche.

Il cambiamento climatico sta influenzando lo sviluppo delle infrastrutture che deve essere sempre più orientato a criteri di sostenibilità e di resilienza agli impatti del climate change stesso.  Con questa cognizione, abbiamo accelerato la realizzazione degli investimenti sia nel comparto acquedotto che in quello della depurazione e fognatura, e abbiamo focalizzato l’attenzione sulla progettazione di infrastrutture sostenibili a basso impatto ambientale. In particolare, nel corso del 2021, siamo stati destinatari, in qualità di Soggetto Attuatore, di 150 milioni di euro a valere sui fondi PNRR per la messa in sicurezza e ammodernamento del sistema idrico.

Abbiamo confermato il nostro impegno nel dare impulso all’economia circolare riducendo la produzione dei volumi dei fanghi di depurazione di circa il 34% nel 2021 rispetto al 2019 e, al contempo, abbattendo del 30% i quantitativi destinati allo smaltimento. Inoltre, abbiamo proseguito nei progetti di valorizzazione della materia e dell’energia derivati dai processi di depurazione delle acque reflue, per la trasformazione in biometano del biogas proveniente dalla digestione anaerobica dei fanghi, puntando alla produzione di biometano da immettere nella rete gas.

Abbiamo inoltre contribuito a ridurre il consumo di plastica e le emissioni di anidride carbonica grazie alla prosecuzione del piano delle Case dell’Acqua con installazioni sul territorio servito e presso enti e istituzioni richiedenti, quali il Palazzo del Quirinale, la sede romana del Ministero di Economia e Finanza e l’Università LUISS. Il progetto, a dicembre 2021, ha visto installati 106 erogatori e, specificatamente, sono programmate 100 installazioni nel periodo 2020-2023. Esso ha consentito l’erogazione di 26,7 milioni di litri di acqua nell’anno che equivalgono a un risparmio di circa 560 tonnellate di plastica di bottigliette e 1.390 tonnellate di anidride carbonica non emessa. 

Coltiviamo anche l’aspirazione di contribuire a creare una vera e propria «cultura dell’acqua» per sensibilizzare in particolare le nuove generazioni. Grazie alla crescita del progetto Waidy a livello di Gruppo è stato possibile raccogliere sotto un unico brand tanti progetti che hanno in comune l’attenzione alla tutela della risorsa idrica creando un ecosistema innovativo, digitale e sostenibile.

Crediamo fermamente che importanti pilastri della strategia di crescita futura e di creazione di valore siano rappresentati dalla transizione digitale e dall’innovazione, sia tecnologica sia organizzativa, rivelatesi poi indispensabili nel periodo più acuto della pandemia per garantire continuità di servizio ai nostri clienti.

Pertanto, abbiamo proseguito nel portare avanti iniziative in materia di digitalizzazione della customer experience con l’attivazione del Waidy Point, un servizio che svolge in versione digitale le stesse funzioni del tradizionale sportello fisico, oltre alla ridefinizione dei processi commerciali sulla nuova piattaforma Salesforce per migliorare il processo di gestione della relazione con il cliente.

Sotto il profilo organizzativo, rientra nella nostra strategia una gestione del lavoro ispirata al mindset Lean/Agile di cui è in atto la diffusione all’interno del Gruppo. Crediamo, infatti, che un metodo di lavoro adattivo e incrementale, possa creare un reale valore aggiunto dal punto di vista del cliente, oggetto di coinvolgimento e confronto frequente.

Ritenendo che il raggiungimento di ogni singolo risultato della Società sia conseguenza delle elevate competenze e dedizione delle nostre persone, abbiamo continuato a coltivare il tema del benessere organizzativo mettendo i dipendenti, la loro salute e sicurezza, al centro dell’attenzione delle scelte gestionali aziendali. Abbiamo sviluppato un programma pluriennale di ristrutturazione delle sedi di lavoro con l’obiettivo, tra l’altro, di incrementare il benessere, la produttività e la crescita professionale dei lavoratori.

Molto è stato fatto e tanto è ancora da fare, ma siamo determinati nel proseguire verso il raggiungimento degli obiettivi della transizione ecologica e digitale, nella ferma convinzione che essi siano essenziali per accelerare i processi di sviluppo e di crescita economica e sociale a vantaggio di tutti i nostri stakeholder.

Il Chief Operating Officer
Gruppo Acea S.p.A

 

Giovanni Papaleo

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Acea Ato 2 SpA

 

Claudio Cosentino